Perché la pesca sostenibile fa bene all’economia?

Se l’oceano fosse un’economia, sarebbe la settima più grande al mondo. L’utilizzo sostenibile delle risorse del mare è il requisito fondamentale per mantenere e creare nuovi posti di lavoro e sviluppare attività economiche responsabili.

Eva Alessi

Responsabile Consumi Sostenibili e Risorse Naturali, WWF Italia

L’importanza di una pianificazione a lungo termine

Pesce e molluschi sono tra le merci maggiormente commerciate al mondo e contribuiscono alla prosperità e allo sviluppo dell’economia. L’industria ittica continuerà a essere fonte di reddito nel lungo periodo solo se abbandonerà la logica del profitto a breve termine e intraprenderà invece un percorso di sostenibilità in nome del benessere di tutti.

 “Sostenibile” non è sinonimo di “meno pesce”

Pesca sostenibile non significa necessariamente catturare una minor quantità di pesce. Significa piuttosto pescare il pesce giusto, in quantità tollerabili, diversificando il pescato e riducendo il bycatch. Significa utilizzare attrezzature da pesca e tecniche sostenibili, non finalizzate solo a massimizzare il volume complessivo di catture. La tutela a lungo termine delle risorse è la base di un’economia prospera.

Potenziale inutilizzato

Con una gestione responsabile degli stock marini si può raggiungere un incremento significativo dei profitti. Gli esperti stimano un potenziale inutilizzato del valore di circa 83 miliardi di dollari [1]. Una migliore gestione potrebbe risanare gli stock ittici, con conseguente aumento e miglioramento della qualità del pescato.

Contrasto alla pesca illegale

La pesca illegale è considerata il sesto maggiore crimine al mondo per volume di affari – con un valore stimato di oltre 36,4 miliardi di dollari l’anno [2]. Spesso è anche responsabile di violazioni dei diritti umani e di condizioni di lavoro inaccettabili [3].

La domanda guida il cambiamento

Oltre alla politica, sono le aziende e i consumatori a decidere il futuro del settore della pesca. L’aumento della domanda di pesce da fonti sostenibili può generare un grande cambiamento stimolando pratiche responsabili nei settori della pesca e dell’acquacoltura. Scegliendo pesce sostenibile contribuiamo a nutrire la popolazione in continua crescita e a migliorare il rispetto dei diritti umani.

3 dati su pesca e economia

dato #1

Il valore economico degli habitat costieri e oceanici è stimato all’incirca in 2.500 miliardi di dollari l’anno [4].

dato #2

1. USA, 2. Cina, 3. Giappone, 4. Germania, 5. Francia, 6. Regno Unito, 7. Oceani, 8. Brasile, 9. Italia, 10. Russia…

Se l’oceano fosse uno Stato e potesse essere calcolato il suo prodotto interno lordo, sarebbe la settima maggiore economia al mondo [4].

dato #3

  • 23% 23%

L’Unione Europea è il maggiore importatore di pesce: importa il 23% di tutto il pesce commercializzato a livello globale [5]. Metà delle importazioni provengono da paesi in via di sviluppo [6].

Cosa puoi fare tu?

La domanda europea di tonno con ‘origine’ sostenibile ha permesso a oltre 6.000 pescatori nelle Filippine di ricevere proventi più sostanziosi e allo stesso tempo di proteggere gli stock marini. Scegliete pesce sostenibile!

Eva Alessi

Responsabile Consumi Sostenibili e Risorse Naturali, WWF Italia

[1] World Bank Group. 2015. The Sunken Billions Revisited. Progress and Challenges in Global Marine Fisheries. Page 2-3.
http://www.worldbank.org/content/dam/Worldbank/Topics/Environment/Sunken%20Billions%20Revisited-web-2.pdf
[2] Global Financial Integrity. 2017. Transnational Crime and the Developing World. http://www.gfintegrity.org/report/transnational-crime-and-the-developing-world/
[3] Chantavanich et al 2016. Under the shadow: Forced labour among sea fishers in Thailand. Marine Policy 68:1-7
[4] Hoegh-Guldberg, O. et al. 2015. Reviving the Ocean Economy: the case for action – 2015. WWF International, Gland, Switzerland. Geneva. Page 12.http://wwf.panda.org/wwf_news/?244770/Ocean-wealth-valued-at-US24-trillion-but-sinking-fast
[5] EUMOFA (European Market Observatory for Fisheries and Aquaculture Products). The EU Fish Market. 2014 Edition. Page 1.
http://www.eumofa.eu/documents/guest/Yearly%20Highlights/The%20EU%20fish%20market_EN.pdf
[6] Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).www.fao.org/news/story/en/item/214442/icode